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Manuali Specialistici

Libri

Roberto Marchesini   PEDAGOGIA CINOFILA
INTRODUZIONE ALL'APPROCCIO COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICO
Questo manuale vuole essere una presentazione teorica e pratica di un modo completamente nuovo di considerare il cane nei suoi aspetti comportamentali e di apprendimento, fondato su due paradigmi di base: il “principio relazionale” e il “principio mentalistico”. L’approccio cognitivo e zooantropologico si basa ovviamente su metodi gentili e su correlate etnografiche, ma le sue specificità sono altre: la considerazione mentalistici del cane, la valutazione relazionale del processo educativo, l’impostazione pedagogica del training. Si tratta quindi di interpretare “il perché” del comportamento e “il come” della costruzione del profilo comportamentale, adottando un nuovo approccio in tutte quelle attività di interazione e di modificazione del comportamento (training, terapia) che oggi si è abituati ad interpretare in chiave performativa. L’intento del manuale è pertanto quello di superare la visione addestrativi nel training cinofilo in nome di un’impostazione pedagogica.

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Roberto Marchesini   
FONDAMENTI DI ZOOANTROPOLOGIA
ZOOANTROPOLOGIA APPLICATA
La zooantropologia applicata rappresenta un’importante area di attività nella costruzione della relazione uomo-animale e nell’utilizzo a scopo beneficiale della referenza animale. In questi anni il metodo zooantropologico, ha conosciuto una forte penetrazione in molti ambiti accademici e nell’area dei servizi. Lo stesso termine “zooantropologia” non ha più quel connotato misterioso ed esoterico che la relegava esclusivamente all’ambito dello studio e della formulazione di teorie sul rapporto uomo-animale. La zooantropologia applicata è in effetti una disciplina in tutto e per tutto concreta che lavora sulla relazione uomo-animale e lo fa in un modo specifico, ossia con peculiari criteri, leve e strumenti di intervento e applicazione. L’approccio zooantropologico ha dato il via a un’autentica rivoluzione grazie ai concetti di referenza animale e di indirizzo dimensionale della relazione e questo ancora oggi non è pienamente compreso.

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Hubert Montagner   
IL BAMBINO , L'ANIMALE E LA SCUOLA

L’animale maestro di educazione? Sembra un paradosso, ma numerose ricerche, condotte negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia, autorizzano a ritenere che le cose stiano proprio in questi termini. Nel valutare i contenuti pedagogici e di sostegno della referenza animale, con stupore si è potuto dimostrare, in modo inequivocabile, l’effetto positivo su bambini che presentavano difficoltà d’apprendimento e di comunicazione, o con problemi di inserimento o addirittura disturbi di ordine psicologico. Grazie a esperienze di interazione con l’animale si può: accrescere l’autostima, motivare le pulsioni relazionali, diminuire gli stati di paura, di ansia e di depressione, arricchire il vocabolario dei modelli e il lessico, dare un sostegno nelle “crisi di passaggio”, aumentare la curiosità e l’entusiasmo.

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Roberto Marchesini   
INTELLIGENZE PLURIME
MANUALE DI SCIENZE COGNITIVE ANIMALI
Parlare di mente animale è difficile; nell’ambito della divulgazione ci si scontra con tabù e credenze popolari, in quello scientifico si corre il rischio di fare affermazioni difficili da comprovare. In questo saggio "Intelligenze plurime - Manuale di scienze cognitive animali", con la solita competenza e chiarezza, Marchesini ci indica come discostarci da un approccio antropologico, per arrivare a chiarire cosa sono, e come funzionano, la mente e la conoscenza animale, evitando di utilizzare l’uomo come metro di paragone. Una sorta di rivoluzione copernicana dell’etologia cognitiva, per impostare un corretto rapporto uomo-animale che avrà sostanziali riscontri positivi nella convivenza quotidiana.

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Margherita Hack (a cura di)   
BIOETICA, RICERCA E SOCIETA'

Centro Studi di Bioetica e Pedagogia della Complessità


Inizialmente per bioetica si è inteso lo studio dei problemi etici derivanti dai più recenti sviluppi della biologia, della medicina, della genetica nell’applicazione delle acquisizioni scientifiche in pratiche che vedevano coinvolto l’uomo: per esempio le tecniche di ingegneria genetica, la fecondazione artificiale, la neurobiologia ecc. In seguito la bioetica si è estesa a considerare la vita nella sua totalità, animali e piante compresi, e quindi a preoccuparsi dell’ambiente terrestre e perfino extraterrestre. Perciò oggi si preferisce parlare di bioetica globale.

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